Bundesliga - Il Wolfsburg perde in trasferta...

... e stavolta c'era pure Zaccardo

A Leverkusen, sconfitta per 0-2 del Wolfsburg nell'anticipo di venerdì. I "Lupi" hanno schierato in difesa Barzagli - che ancora una volta ha giocato l'intera partita - e Zaccardo, il transfer più caro nella storia del Wolfsburg - che è stato sostituito al 69'. I ragazzi di Magath non sono riusciti a far fronte alla pressione dei padroni di casa, che nel secondo tempo sono andati a segno con Barnetta (57') e Kießling (65').
A proposito di italiani nella Bundesliga: il Leverkusen è allenato truth about enzyte da Bruno Labbadia, figlio di nostri connazionali emigrati...

Nell'immagine d'archivio: Toni e Ribery. Anche in questo turno l'attaccante italiano del Bayern non ha giocato, per via di un infortunio.

Ancora una vittoria per il Bayern allenato da Klinsmann: 3-1 sull'Arminia Bielefeld con un'ennesima prestazione eccellente di Frank Ribery, autore peraltro di un goal - il secondo. Di Klose la prima marcatura; di Podolski, su rigore, la terza. Il Bielefeld era riuscito a pareggiare momentaneamente con Wichniarek - anche lui su rigore.

E la matricola-sorpresa Hoffenheim? I giocatori del "mister" Rangnick, superati venerdì in vetta alla classifica dal Leverkusen, hanno dilagato contro il Karlsruhe, con due doppiette a firma dei soliti Ibisevic (15', 75') e Ogbuke (67', 78'). E pensare che gli ospiti si erano illusi, dopo aver pareggiato con Freis al 20'! Lo sgargiante 4-1 riporta la provincialissima squadra dell'Hoffenheim (la cittadina conta poco più di 3.000 abitanti) in testa alla graduatoria della Bundesliga.

 

Risultati dell'11sima giornata

Bayer Leverkusen - Wolfsburg 2-0 (giocata venerdì)
TSG Hoffenheim - Karlsruher SC 4-1
Cottbus - Schalke 04 0-2
Hannover - Amburgo 3-0
Stoccarda - Colonia 1-3
Werder Brema - Hertha Berlino 5-1
Bayern Monaco - Arminia Bielefeld 3-1
Borussia Dortmund - VfL Bochum (domenica alle ore 17)
Moenchengladbach-Eintracht (domenica alle ore 17)

Classifica

1 TSG Hoffenheim 25 punti
2 Bayer Leverkusen 24
3 Bayern Monaco 21
4 Schalke 04 20
5 Amburgo 20
6 Hertha Berlino 18
7 Borussia Dortmund 17
8 Werder Brema 16
9 Wolfsburg 16
10 Stoccarda 16
11 Colonia 16
12 Hannover 12
13 Eintracht Francoforte 9
14 Karlsruher SC 9
15 Arminia Bielefeld 8
16 VfL Bochum 7
17 Moenchengladbach 7
18 Cottbus 6

 

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domenica, ottobre 26, 2008
Il Wolfsburg perde a Monaco di Baviera

2-4 il risultato finale, con i bavaresi (oggi senza Luca Toni, infortunato) dapprima in svantaggio di due reti davanti al proprio pubblico e poi capaci di farne ben quattro a Benaglio, portiere svizzero del Wolfsburg.

 

 

I "Lupi Verdi" della Bassa Sassonia hanno schierato come sempre Barzagli in difesa, mentre Zaccardo (l'acquisto più caro nella storia del club) continua a guardare le partite dalla tribuna. La tattica adottata dal trainer Felix Magath (ex Bayern) è quella di un'"offensiva controllata" (alla Otto Rehagel, per intenderci) e ciò dà i suoi frutti: in una veloce azione, l'attaccante bosniaco del Wolfsburg Edin Dzeko si fa atterrare in area da Demichelis e il sacrosanto rigore viene trasformato dal bomber brasiliano Grafite (è quello a sinistra nella foto in alto). E' il 13'. Venti minuti dopo, lo stesso Dzeko raccoglie un cross di Riether e insacca alle spalle di Rensing, gelando la gremita Allianz Arena.

E' solo in questo momento che il Bayern si risveglia dall'oblio. Il ritrovato Ribery, reduce da un lungo stop per infortunio, accorcia con un tiro da 20 metri. Nella ripresa, i padroni di casa sono più decisi: segno che Klinsmann ha usato negli spogliatoi toni duri. Van Bommel insacca di testa al 54' riprendendo una respinta di Benaglio su tiro di Klose. Al 63' Ze' Roberto può crossare indisturbato e Borowski segna dopo che Klose manca il pallone. Il Wolfsburg non riesce più a creare un'azione degna di nota e la sua difesa sbanda paurosamente. Il Bayern domina e segna per la quarta volta poco prima del fischio finale con Schweinsteiger che sfrutta l'ennesimo traversone in area di Ze' Roberto.

 

 

In classifica, risalgono i bavaresi, mentre il Wolfsburg rimane comunque nella parte alta. Il sorprendente Hoffenheim, che nel posticipo domenicale giocherà contro l'Amburgo, sogna di riconquistare il primo posto... ma sarà dura!


Classifica Bundesliga

1 Leverkusen 18
2 Hamburg 17
3 Hoffenheim 16
4 Bayern 15
5 Schalke 14
6 Berlin 14
7 Wolfsburg 13
8 Bremen 13
9 Stuttgart 13
10 Dortmund 13
11 Köln 13
12 Frankfurt 9
13 Karlsruhe 9
14 Hannover 9
15 Bochum 7
16 Bielefeld 7
17 M'gladbach 7
18 Cottbus 5

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posted by Zerovirgolaniente at 1:11 AM 0 comments
mercoledì, ottobre 22, 2008
Rivolta studentesca...

... come 40 anni fa

Cortei. Mobilitazione in tutta Italia. Sit-in in Rettorato. Scontri tra studenti e polizia a Milano... Mi stropiccio gli occhi, credendo di essere stato ricatapultato nel passato, e più esattamente nel '68, forse a causa di uno di quei vortici spaziotemporali che gli scrittori di fantascienza sono così bravi a raccontare.

Ma quanto deve essere asinino un governo per causare un tale sconquasso?

Chiunque diventi ministro a quanto pare deve per forza inventarsi una riforma, e quella della Gelmini è talmente folle che non poteva che scatenare il putiferio. Domanda: era tutto pre-programmato (magari per tenere in allenamento i manganellatori in uniforme) oppure ogni cosa è frutto di miopia mentale, di mera incompetenza, mista magari a un po' di psicopatia? Lei, Maria Stella, va avanti decisa, e intanto la protesta sale di tono ogni giorno di più. Il bello è che la Ministra (insieme a più di un giornalista) per giustificare le sue "trovate" prende ad esempio la Germania, Paese dove la situazione della pubblica istruzione è catastrofale, e non da adesso (i "cervelloni" al servizio della Merkel stanno "ristrutturando" ogni cosa facendo arrabbiare genitori, alunni e corpo insegnante - possibile che chi va al potere non debba lasciar lavorare in pace, sulla base delle pur sgangherate leggi preesistenti, chi è capace di farlo?), ma già dai tempi di Schroeder, con i tagli alle spese che spinsero decine di migliaia di studenti insieme ai loro docenti a protestare nelle piazze di tutte le più grandi città. Ma è chiaro: poiché gli italiani vengono mal informati persino sui vicini europei, le nostre cariche governative si appellano a ogni pie' sospinto ai "miracoli" delle istituzioni tedesche e francesi pur di far passare le loro scriteriate riforme. Una volta per tutte: in Germania e in Francia non funziona più un bel cavolo, e non da oggi ma dagli Anni Ottanta-Novanta. Ricordate quant'erano leggendarie - a ragione - le Poste e le Ferrovie della Bundsrepublik? Ebbene, tali modelli di precisione e puntualità fanno ormai parte del passato. Di quello remoto. Sono state pivatizzate e quindi condannate allo sfascio. Lo stesso dicasi di tutti gli altri servizi che furono già pubblici (sanità in primis: pregate di non dover mai farvi curare in Francia e/o Germania se non siete benestanti!). I cittadini francesi e tedeschi stanno malissimo, la loro classe media è tra le più disagiate d'Europa, la povertà imperversa... Si tratta di due nazioni che, forse ancor prima delle altre tra quelle del nostro continente, sono cadute nelle grinfie dei mafiosi della globalizzazione, ovvero delle mani longae del "liberismo" più sfrenato. Quindi, signori, smettetela di citarle come esempio. Il federalismo tedesco? Mein Gott, non ne parliamo proprio! Con la riforma costituzionale del 2006, insieme alla deroga di "maggiori competenze" ai Laender il governo centrale ha affibbiato loro anche maggiori oneri fiscali (la riforma, è palese, mirava proprio a ciò). Tutto a spese di quei cittadini che pagano le tasse perché hanno ancora un lavoro (ma diventano sempre di meno; precariato e disoccupazione impazzano). La Germania boccheggia, la Francia (il cui settore terziario, quello dei servizi, occupa ben il 72% della popolazione attiva) è assolutamente moribonda... Prenderle come modelli è bu